«Cara Unione,

mi è rimasta impressa la frase di un giovane laureato: "Sono stato fortunato. Ho trovato un lavoro a tempo indeterminato".

È triste constatare che trovare un lavoro stabile è, oggi, una fortuna. Una situazione molto seria, di cui i nostri politici da ormai troppo tempo sembrano non accorgersi, o ancor peggio fare finta di nulla.

Emigrare è ormai una necessità per chi vuole campare, specie per i sardi. E chi, come in questi giorni leggo fra i commenti agli articoli sui cervelli in fuga, dice che emigrare è da codardi, significa che fortuna sua sta bene e non ha bisogno di cercare lavoro. Ma mi sento di affermare che parliamo non certo della maggioranza dei nostri giovani.

Grazie dell’attenzione».

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