«Perché i malati mentali non possono avere un lavoro?»
«Se il malato è ben compensato non è una persona diversa dalle altre, ma trovare un lavoro in queste condizioni è impossibile»«Cara Unione,
mi chiedo da tempo perché i malati mentali ben compensati non possano avere un impiego nel settore pubblico.
Se il malato è ben compensato non è una persona diversa dalle altre, può essere un valido lavoratore, tuttavia non appena appare questa etichetta si viene scartati.
E questo avviene, purtroppo, tanto nel settore privato quanto, appunto, in quello pubblico.
Dunque, la mia domanda è: perché invece di discriminare chi può dare tanto, non lo si nobilita con un lavoro dignitoso?
Grazie dell’attenzione».
Lettera firmata (*)
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