"Cara Unione,

scrivo in merito a una sanzione appena ricevuta per sosta non autorizzata in una delle tante aree riservate ai residenti del Comune di Cagliari. Fin qui non ci sarebbe niente da eccepire: sbaglio, quindi pago.

Non ci sarebbe niente da eccepire se tutto fosse fatto come si deve. Le zone residenti devono essere infatti segnalate non solo da un lontano cartello, ma da una appropriata segnaletica orizzontale di colore giallo, di cui il Comune di Cagliari pare essersi dimenticato. Nonostante già il Giudice di Pace nel 2017 avesse dichiarato illegittime tali contravvenzioni, l'amministrazione comunale non ha né provveduto a far desistere il suo corpo di Polizia Municipale dal comminare sanzioni in tali aree non correttamente segnalate, né ha provveduto, come avrebbe dovuto, a delimitare in giallo le aree di sosta per i residenti.

Viene spontaneo chiedersi se questa dimenticanza sia l'ennesimo modo di indurre in errore gli automobilisti e di facilitare di conseguenza l'attività sanzionatoria in periodo di casse vuote. Si può anche supporre che al Comune si faccia conto che una sanzione di poco meno di 30 euro non valga il costo della raccomandata, della trafila per il ricorso e del rischio di eventuali costi accessori che la trafila comporta.

In un momento di crisi economica nera come quello che stiamo vivendo le istituzioni dovrebbero aiutare i cittadini anziché penalizzarli e non tradirne, ancora una volta, quel fragile filo di fiducia che sembra sempre più vicino a spezzarsi definitivamente.

Cordiali saluti".

R.B. - Cagliari

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