"Cara Unione,

sono una signora di Parma che si è recata in vacanza a Cala Gonone nel mese di agosto. Sono molto affezionata a questa località ma quest’anno, purtroppo, ho una spiacevole osservazione da fare, e cioè i prezzi altissimi applicati nel mese di agosto, a volte nemmeno esposti regolarmente o controllati da chi di dovere.

Mi riferisco soprattutto ai costi del noleggio o uso imbarcazioni, per accedere alle cale (Luna, Sisine, ecc.) ma anche ai prezzi al ristorante.

Considerato che tutta l’Italia è stata danneggiata economicamente dal Covid, che molte regioni hanno abbassato giustamente i prezzi, vedi Puglia o Romagna, ci aspettavamo lo stesso comportamento in Sardegna. E invece, purtroppo, così non è stato.

Ci hanno riferito che le tariffe in luglio erano basse pure a Cala Gonone, per esempio 2 euro per traghettare a Cala Luna, poi passati a 22 euro in agosto! Il noleggio gommone addirittura arrivava fino ai 300 euro al giorno. Ma siamo matti! Chi può permetterselo? Non sicuramente gente comune con stipendi normali.

La Sardegna, quindi, ha pensato bene di recuperare i mancati incassi con i turisti non sardi?

Spero vivamente che sia fatta un’accurata riflessione sulle scelte adottate, altrimenti rischiate davvero di perdere il turismo, che per voi è una importante risorsa.

Un saluto".

Paola Casali

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