"La mia traversata a nuoto dello Stretto di Messina, contro la sclerosi multipla"
Le riflessioni del giovane poeta sardo Salvatore Angius, all'indomani di un'impresa sportiva che inorgoglisce l'IsolaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Salvatore Angius, classe 1980, è un giovane poeta sardo colpito, nel 2014, da sclerosi multipla. Una malattia che non gli impedisce di affrontare la vita con grinta, e che l'ha portato appena pochi giorni fa a confrontarsi con un'importante sfida: la traversata a nuoto dello Stretto di Messina.
Di seguito, le sue riflessioni dopo la storica impresa, per cui ha ricevuto anche il patrocinio dell'Arma dei Carabinieri.
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"Cara Unione,
questa è la storia di uno spirito libero chiuso in una macchina scomoda e mal funzionante che spesso fa i capricci nonostante i continui tagliandi, ma che dentro ha una scintilla che gli fa vincere le gare importanti.
È la storia di 'il maggiolino tutto matto', film per il quale io andavo pazzo e che vedevo da bambino in tutte le sue versioni, l'uno il due il tre e diciamo che il messaggio che mandava quel film è rimasto impresso nella mia mente, dall'adolescenza e dall’infanzia.
Oggi mi ritrovo a rivivere quello che io vedevo solamente in questo bellissimo film, me lo ritrovo a rivivere di persona perché anch'io sono una macchina tutta scasciata con una scintilla dentro, e questa scintilla è fuoco che mi alimenta anche nei momenti difficili, mi dà la spinta per andare oltre per poter superare quelle costrizioni che la carrozzeria malandata vorrebbe darmi.
Sono intenzionato a lasciare qualcosa alla storia, e la traversata che ho appena compiuto è solo il principio, ho attraversato Scilla e Cariddi per accendere una miccia, mi servirò del Dio Vulcano e della sua fucina, l'Etna, per forgiare con la semplicità delle persone le armi dirompenti degli dei, e sconfiggere la assopimento dell'Uomo, destandolo dal suo sonno indotto".
Salvatore Angius
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