Pubblichiamo oggi la segnalazione di un lettore circa un parchimetro che non accetta pagamento con banconote né con bancomat alla spiaggia di Su Guventeddu, a Pula. Un disservizio che al lettore è costato 41 euro di multa, e la frustrazione per aver subito una sanzione che stride con la normativa vigente, secondo cui i parchimetri che non consentono il pagamento con bancomat sono considerati inidonei.

************************

"Gentile redazione,

scrivo la presente per rendere pubblico un episodio avvenuto nei giorni scorsi al parcheggio della spiaggia di Su Guventeddu, Nora, a Pula.

Premetto che nella mia carriera di bagnante ho sempre pagato regolarmente il parcheggio ove previsto. E così avrei voluto fare l'altro giorno, ma non avendo monete a disposizione ho purtroppo constatato che il parchimetro non accetta banconote, né tantomeno il bancomat!

In zona c'è un solo esercizio commerciale, un bar, che non aveva cambio, e nessun altro parchimetro si trova nelle vicinanze. Ho cercato assistenza, ma il parcheggio non era presidiato. E ai numeri di telefono esposti sul parchimetro non rispondeva nessuno.

Ho allora scritto e esposto sul parabrezza un biglietto dove specificavo che non mi era stato possibile pagare il parcheggio: con tutta la buona volontà, non è pensabile che si debba andare in giro con un sacchetto di monete!

Preciso che fin dalla legge di stabilità 2016, i parchimetri che non consentono il pagamento con bancomat sono considerati inidonei, e questa evenienza autorizza implicitamente al parcheggio senza scontrino, posta l'oggettiva impossibilità di far fronte all'onere (Cfr. Sentenza GdP Fondi 16/2017).

Peccato che uno zelante ausiliario del traffico abbia colto l'occasione per affiancare al mio biglietto una multa da 41 euro.

Ho chiesto lumi alla collega del turno successivo che, pur solidarizzando con me, mi ha spiegato che non poteva certamente andar contro un collega, né tantomeno farsi carico della segnalazione di malfunzionamento.

Sono poi riuscito a parlare con l'ufficio verbali del comando di polizia locale: secondo loro avrei dovuto comunque andare alla ricerca di monete (magari confidando nel buon cuore dei passanti), oppure attendere l'ausiliario di turno quando si fosse (eventualmente, bontà sua) presentato, per mediare.

Mi sento vessato, e credo di non essere certamente stato l'unico utente a vivere una situazione di questo tipo".

Grazie dell'attenzione,

Antonio Cabboi

************************

Potete inviare le vostre lettere e segnalazioni a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che denunciano disservizi o anomalie; non necessariamente ne condivide il contenuto riportato dai lettori che si assumono la responsabilità di quanto scrivono)
© Riproduzione riservata