Pubblichiamo oggi la segnalazione di un lettore relativa al cantiere aperto da oltre due mesi sulla strada provinciale 15 a Solarussa, con grossi disagi per i residenti e i visitatori in transito.

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"Gentile redazione,

a Solarussa la strada provinciale 15 è chiusa da oltre due mesi per lavori di ripristino alle infrastrutture danneggiate dall'alluvione del 2013.

Nel 2013, in particolare, a Solarussa ci fu il ciclone Cleopatra che riversò in pochissimo tempo oltre 100 ml di acqua sconvolgendo l'intera popolazione e portando gravi danni alle abitazioni del quartiere "Sa Paui".

Quel ricordo è sempre presente ancora oggi nella mente dei tantissimi anziani che popolano il rione e che quel giorno di novembre del 2013 hanno temuto per la loro vita.

A distanza di quasi cinque anni la Regione Sardegna ha stanziato oltre 90 milioni provenienti dal Patto per la Sardegna per la mitigazione del rischio idrogeologico per l'eliminazione di 57 canali tombati presenti in 40 comuni dell'Isola e la messa in sicurezza di 13 attraversamenti d'acqua. Tra questi comuni ricade anche il Comune di Solarussa. I lavori, eseguiti dalla I.M.P. Costruzioni Generali, sono iniziati nel mese di settembre 2017 e hanno riguardato l'adeguamento della sezione trasversale del canale per garantirne il deflusso della portata. Dal mese di gennaio sono iniziati i lavori di adeguamento a monte del tratto tombato con interessamento della strada provinciale 15 denominata anche via Simaxis, in quanto funge da collegamento tra i due importanti centri attraversati dal fiume Tirso, Solarussa e Simaxis.

L'ordinanza comunale, datata 29.01.2018, ha previsto una serie di regolamentazioni al traffico cittadino deviando il traffico veicolare lungo strade alternative. Il raggiungimento di alcuni siti comunali, tuttavia, risulta complicato anche per la presenza dei numerosi sensi unici che indirizzano il traffico verso le due arterie principali.

Il disagio è evidente nella popolazione residente e questo malcontento colpisce anche alcune attività produttive che stanno vedendo ridurre il loro fatturato per l'impossibilità dei clienti e dei fornitori di raggiungere la loro sede aziendale. I lavori, inoltre, si sono inspiegabilmente interrotti circa 10 giorni fa senza che sia stata data nessuna giustificazione da parte delle autorità comunali o dalla stessa I.M.P. attraverso informativa.

Senza voler fare polemiche sterili sappiamo che spesso in Italia i lavori pubblici vengono interrotti per mancanza di soldi o di beghe burocratiche ma speriamo che non sia questo il caso. Ciò che preme maggiormente ai concittadini solarussesi è che da questi interventi di messa in sicurezza del tratto di canale tombato, lungo circa 1200 metri, il rischio idrogeologico possa venire notevolmente mitigato e fatti come quelli accaduti nel 2013 non possano più accadere.

Ci auguriamo, quindi, che i lavori lungo la via Simaxis riprendano al più al fine di ridurre i disagi ai cittadini solarussesi ma anche ai tanti visitatori che transitano per il paese".

Alessandro Manca - Solarussa

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