Pubblichiamo oggi l'appello di un lettore cagliaritano, vittima di un grave stato di salute e da alcuni mesi senza pensione, e senza troppe spiegazioni da parte dell'Inps.

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"Gentile redazione,

sono stato mandato in pensione, nel marzo 2017, da una commissione medica a causa di un grave stato di salute: una cardiopatia alla IV classe in attesa di trapianto, e una grave patologia nefrologica IV classe.

Da gennaio, per 'motivi di ricalcolo', l'Inps non eroga più la pensione, e questo senza dare spiegazioni alle mie rimostranze iniziate nel mese di marzo e in seguito alla mancanza del minimo di sopravvivenza per me e per i miei due figli minori (9 e 4 anni).

Ho anche trovato un muro ostile da parte degli impiegati addetti, che alla mia richiesta di spiegazioni su cosa dovrei, a questo punto, fare, e sul fatto che questa situazione mi sta provocando stress e ansia che si aggiungono al già grave stato di salute, mi hanno risposto: "Faccia quello che vuole".

Posso solo dirvi che a quella frase, pronunciata senza alcuna umanità, mi sono sentito morire e quasi piangendo ho chiesto 'Aiutatemi'. Nessuna risposta, messo alla porta.

Chiedo a questo punto aiuto, attraverso le vostre pagine, alla direzione generale dell'Inps e a chiunque possa darmi una mano. Non fosse altro che per avere una risposta, che ritengo di meritare".

Giuliano Cappai - Cagliari

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