Pubblichiamo oggi l'accorata lettera di una cagliaritana, uno sfogo per il fidanzato disabile che si trova, ogni giorno, a lottare "contro i mulini a vento".

***

"Gentile redazione,

scrivo per segnalare l’ennesima ingiustizia nei confronti del mio compagno, che ha difficoltà motorie a seguito di un incidente. Siamo stati alla motorizzazione civile di Cagliari più di una volta.

All'ingresso è situata una sbarra con citofono dove segnalano alle persone disabili di suonare per accedere all'interno con il proprio mezzo. In realtà vi dico che non risponde nessuno. Entro a chiedere gentilmente spiegazioni, e loro quasi "seccati" mi rispondono che la sbarra non funziona.

Lo capisco, sono cose che possono succedere, ma perché non dovrei segnalarlo?

A distanza di due settimane torniamo, stessa cosa. Entro nuovamente a chiedere spiegazioni, stavolta molto più seccati mi rispondono che non devo lamentarmi con loro, ma con i loro dirigenti, ovviamente assenti.

Di conseguenza, il mio compagno è dovuto entrare quasi strisciando. Anche lui prima camminava, correva e saltava, ora non può più farlo.

Più passa il tempo e più mi rendo conto delle difficoltà, e delle ingiustizie, che i disabili devono sopportare, e che a volte li costringono a chiudersi in casa.

Si parla tanto della sensibilità verso queste persone, ma la triste realtà è che poi ogni giorno si trovano a combattere contro i mulini a vento".

A.L. - Cagliari

***

Potete inviare le vostre lettere e segnalazioni a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che denunciano disservizi o anomalie; non necessariamente condivide il contenuto riportato dai lettori che si assumono la responsabilità di quanto scrivono)
© Riproduzione riservata