Pubblichiamo oggi la segnalazione di una lettrice relativa alle pessime condizioni di visibilità per i tifosi disabili che si recano alla Sardegna Arena. L'augurio è che si possa trovare presto una soluzione al problema.

****************************

"Gentile redazione,

nei giorni scorsi sono andata allo stadio con il mio amico P. L.* per vedere la partita Cagliari-Inter.

Parto dal presupposto che entrare allo stadio crea sempre una indescrivibile emozione che mitiga le brutte sensazioni date dalle urla razziste, la maleducazione dei bambini e l'indifferenza totale dei loro genitori. Ma non voglio parlare di questo, oggi.

Guardate la foto che allego, che cosa vedete? Ditemi voi, il campo lo vedete bene?

Io che sono normodotata posso ovviare a questo cercando un posto libero più in alto salendo le scale.

Ma il mio amico, che normodotato non è, non può. E come lui, costretti su una sedia a rotelle, tanti altri.

Io e P. amiamo il calcio, tifiamo il Cagliari e vogliamo andare allo stadio.

Gli stewards gentilissimi (e ci tengo a precisarlo!) hanno concesso loro la possibilità di stare vicino alla transenna, come se potesse servire a vedere meglio il campo.

Comunque, rimangono seduti sulla sedia a rotelle e di certo non possono e non devono arrampicarsi.

E l'apertura della curva Sud ai diversamente abili non ha di certo migliorato la situazione rispetto ai distinti, anzi.

Non voglio rimanere indifferente di fronte a questo e chiedo anche a voi di non farlo.

Per quanto mi riguarda farò tutto quello che posso per permettere a P. e a chiunque lo desideri di avere le condizioni adatte per poter tifare la propria squadra come tutti gli altri.

Caro presidente Giulini e caro Cagliari, forza, è ora di intervenire".

Grazie.

Federica Porceddu - Cagliari

(*le generalità, a conoscenza della redazione, vengono omesse nel rispetto della privacy)

************************************

Potete inviare le vostre lettere e segnalazioni a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che denunciano disservizi o anomalie; non necessariamente condivide il contenuto riportato dai lettori che si assumono la responsabilità di quanto scrivono)
© Riproduzione riservata