"Cara Unionedelcuore e caro Roby L.,

nella tua lettera parli di una condizione a me ben nota.

Rispondo alla tua domanda in modo semplice. Puoi dirlo ai tuoi genitori se senti nel cuore che non farlo ti crea disagio, che la tua vita cambierebbe in meglio, forse non proprio nell'immediato, se hai genitori che ti amano e possono continuarlo a fare per quello che sei, e non per quello pensavano fossi.

Perché quasi tutti i genitori reagiscono come se gli avessero presi a cazzotti, quasi tutti hanno la sensazione come se il tetto stesse crollando loro addosso. È la reazione più diffusa, a volte provoca dolore misto a rabbia, perchè quando si mettono al mondo i figli, li cresciamo immersi in stereotipi e li "cataloghiamo" in un percorso di vita predisposto ad una affettività rigidamente eterosessuale. Per cui un figlio omosessuale, viene visto come una "non normalità". Tuttavia, la stragrande maggioranza dei genitori, riescono a superare, infine, lo sconcerto perché l'amore per il proprio figlio o figlia prevale su ogni altro sentire.

Ci si ritrova in una dimensione nuova, si accantonano scenari fino ad allora creduti possibili, si prende atto della nuova condizione, perché quasi tutti i genitori vogliono e desiderano per i i propri figli e figli la loro felicità.

Possiamo essere felici che i nostri figli e figlie non abbiano voluto escluderci da una parte della loro vita così importante, e li ringraziamo per questo. Non era scontato, potevano tenerci all'oscuro e indossare la maschera, come dici tu, perché alcuni genitori non sono pronti, altri non lo saranno mai.

Nel tuo caso hai già un'alleata potente, tua sorella, con lei forse sarà più facile trovare il modo e le parole per dirlo. A volte ci sono genitori che semplicemente aspettano sentirselo dire. Tu conosci tuo padre e tua madre da una vita, sai quindi se sono in grado di comprendere e abbracciarti più forte di prima.

Devi anche sapere che se ritieni che i tuoi genitori non siano in grado di affrontare questa rivelazione, a maggior ragione se pensi che non lo saranno mai, poi scegliere di tenerli all'oscuro, perché non meritano la tua fiducia.

Saranno loro che pian piano perderanno un figlio, ma tu potrai vivere serenamente la tua vita, senza il loro sostegno. Spero e ti auguro di cuore che non succeda nel tuo caso..

In cuor tuo sai che forse gli darai un dolore, grande o piccolo non importa. A questo devi essere preparato".

Delia Fenu

Presidente Associazione AGEDO, Associazione di genitori, parenti ed amici di persone lgbtq

(Cagliari)

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