Pubblichiamo oggi l'amaro sfogo di una nostra lettrice circa il mancato trasporto sanitario da parte di Alitalia, così come doveva essere previsto, del fratello Renato da Bologna alla Sardegna. Una situazione che si è fortunatamente risolta grazie alla preziosa collaborazione del personale sanitario dell'ospedale bolognese e della compagnia Meridiana.

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"Gentile redazione,

sono la sorella di un ragazzo disabile originario di Villacidro e vi scrivo per mettere a conoscenza le persone di un fatto spiacevole che si è verificato.

Renato è un ragazzo disabile, ha 22 anni ed è originario di Villacidro, un paese della provincia di Cagliari. Sin dalla nascita, avvenuta prematuramente a cinque mesi e mezzo, Renato ha affrontato tanti ricoveri ospedalieri ed un paio di interventi chirurgici. Renato, nonostante tutto, ha affrontato gli ostacoli che la vita gli ha riservato e gli riserva con il sorriso e con la gioia di vivere che da sempre lo contraddistingue. Recentemente è stato sottoposto all'ennesima operazione chirurgica, eseguita presso l'Ospedale Bellaria di Bologna, a seguito della quale dovrà tenere entrambe le gambe ingessate per un po' di tempo. Ovviamente, trattandosi di un'operazione chirurgica fissata dall'estate i nostri genitori si sono mossi tempestivamente per poter organizzare il viaggio di rientro in Sardegna tramite trasporto barellato su un velivolo della compagnia aerea Alitalia. Dopo aver trasmesso tutta la documentazione necessaria e aver preso gli accordi con la compagnia aerea con largo anticipo per effettuare il viaggio di rientro in data 19/09/2017, fino al giorno prima di partire, abbiamo atteso invano la ricezione dei biglietti. In data 18/09/2017, non avendoli ancora ricevuti, dopo numerose telefonate al Call Center, i miei genitori scoprono che in realtà Renato non verrà sicuramente imbarcato né il 19, né il 20, né il 21, e chissà in quale data potrà volare a causa di ''mancanza di barelle''. Alitalia, nonostante sapesse che Renato era in dimissione dall'ospedale non si è curata di proporre alcun tipo di alternativa se non aspettare senza alcuna certezza e supporto lasciando a Renato e genitori nessun altra alternativa se non quella di stare per strada.

Inutile elencare tutta la serie di disagi provocati da questo avvenimento: solo il caso e l'umanità di medici e personale del reparto hanno permesso di trattenere Renato in ospedale, spostare il papà in un'altra struttura ricettiva, nonché trovare un volo che gli permettesse di ritornare a casa. Solo grazie alla professionalità della Compagnia Aerea Meridiana è stato possibile organizzare, in poche ore, un viaggio di rientro per il giorno 21/09/2017.

Il volo di rientro organizzato da Meridiana
Il volo di rientro organizzato da Meridiana
Il volo di rientro organizzato da Meridiana

Grazie ancora a tutto il personale medico e non dell'Ospedale Bellaria di Bologna che con la propria vicinanza ha permesso a Renato e alla famiglia di affrontare questo momento con più serenità.

E mi dispiace per Alitalia, la cui superficialità non riuscirà a togliere il sorriso a Renato, né ora, né mai!".

Roberta Tuveri - Villacidro

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