“Cara Unione, scrivo questa lettera perché ho notato che in Sardegna non si coltiva quasi più, abbiamo tanti terreni incolti oramai abbandonati da anni, uno dei motivi per cui questo fenomeno cresce sempre di più è sicuramente da ricercare nel fenomeno ereditario, che produce la frammentazione delle proprietà terriere sino a farle diventare talmente piccole da non poter produrre alcun interesse economico.

Per risolvere questo problema a mio parere occorrerebbe fare un piano agricolo regionale con l'obiettivo di acquisire e accorpare i terreni incolti per poterli poi vendere a nuovi giovani imprenditori che doverosamente accompagnati e supportati abbiano la possibilità di intraprendere attività agricole.

Credo che qualcosa di simile sia già stato fatto in Sardegna negli anni 60 tramite l'ETFAS, il quale diede la possibilità attraverso contributi e mutui a tasso agevolato la nascita di nuove imprese agricole, creando nuovi posti di lavoro”.

Camillo Girau

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