"Cara Unione, vorrei che si prestasse un po' di attenzione verso le persone anziane e verso i familiari che, per l'impossibilità di riuscire a gestirli a causa delle patologie di cui soffrono, abbiamo dovuto optare per l'inserimento in strutture specializzate.

Con il virus, purtroppo, tutte le residenze per anziani sono state chiuse ai familiari. Dunque ci siamo sentiti in videochiamata o per telefono, per tutelare i nostri cari, soggetti a maggior rischio.

Adesso il peggio sembra passato, ma sono quasi tre mesi che non possiamo entrare in struttura. I nostri anziani hanno bisogno degli affetti per continuare a vivere.

Dunque, lancio un appello alle autorità: fateci vedere i nostri cari con le dovute cautele. Chi di dovere presti attenzione a questa problematica e si prenda le sue responsabilità in merito.

Non potete continuare a tenere le case protette, le case di riposo e le Rsa chiuse per paura del Covid. Col virus bisogna conviverci, non evitando il problema ma trovando soluzioni, perché anche gli anziani possano tornare alla vita di sempre con l affetto dei propri cari. Quindi cari politici, ministri della sanità, rappresentanti della Regione fate al più presto qualcosa per risolvere la situazione".

Anna Rita Lai

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