"Cara Unione,

apprendo dalle vostre pagine del taglio effettuato dalla regione ai Comuni dell'Alta Marmilla e relativi al servizio di trasporto scolastico sul territorio.

I sindaci, in particolare, hanno parlato di fondi scesi da 514 a 210mila euro, cui quasi senz'altro conseguirà una richiesta di contributi alle famiglie.

Quello che io mi chiedo è: ma l'istruzione non è forse obbligatoria nel nostro Paese? E non dovrebbe, di conseguenza, essere garantita a tutti? Ma perché dobbiamo pagare ancora, oltre a quanto già capita per libri, quaderni e quant'altro, solo per permettere ai nostri ragazzi di raggiungere la scuola?

So che i nostri sindaci si stanno mobilitando, e spero davvero che la Regione ascolterà le nostre ragioni.

Grazie dell'attenzione".

Anna Serra

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