"Cara Unione,

sono una delle tante voci bianche nel mondo. Ma soprattutto sono una madre che ha timore per i propri figli. E per il Covid, certamente, ma non solo. Ho paura che i miei figli vengano investiti mentre aspettano che suoni la campanella di scuola.

Perché ora esiste solo il Covid nel mondo: alla secondaria di Frutti d'Oro, ma lo stesso si verifica ad esempio allo scientifico di Capoterra, i ragazzi e i bambini non possono accedere al cortile ed al piazzale scuola.

A Frutti d'Oro, ad esempio, il cortile sarebbe abbastanza grande da contenere tutti distanziati, ma si preferisce tenere tutti sul marciapiedi, e in mezzo alla strada, per giunta senza vigili che sorveglino il tutto.

Macchine che sfrecciano ad alta velocità, bidelli ineducati che maltrattano i ragazzi perché nelle giornate di pioggia abbondante chiedono di poter accedere dentro il cortile. E fuori, ovviamente, l'inevitabile assembramento.

In questi mesi hanno avuto tutto il tempo per organizzarsi, ma non hanno saputo farlo.

I giovani di oggi sono il futuro. E qesta non è civiltà, l'educazione e il rispetto non ci sono più".

Maria Rita Tolu

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