“Cara Unione,

essere visitati dal proprio medico di base pare essere diventata una missione impossibile.

Per chi come me lavora ogni giorno in orario d’ufficio, dalle 9 alle 18 circa, avere orari di visita che vanno ogni giorno dalle 10 alle 10 o dalle 14 alle 16 costringono, anche per un rapido consulto o una semplice ricetta, a prendere ore di permesso in ufficio. 

Non parliamo, poi, del weekend, con servizio totalmente assente, o del risicatissimo numero di ore di servizio del sostituto del medico di base: ma è consentito dalla legge? La medicina sul territorio può erogare un servizio così limitato?

Poi la sanità collassa per via degli accessi ai pronto soccorso e negli ospedali: ma per farci curare come dovremmo fare? 

Grazie dell’attenzione”.

A.L. – Cagliari

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