«Cara Unione,

scrivo per richiamare l’attenzione su quanto sta accadendo dopo l'insediamento di questo governo e a causa delle sue scellerate decisioni, in tema di Superbonus 110%. 

Governo che, con un decreto approvato in una sola notte (25/11/2022), ha revocato, di fatto, una legge in corso di validità che i cittadini stavano utilizzando. Decreto che, pur non essendo retroattivo (la nostra giurisprudenza vieta la retroattività a meno che non sia espressamente dichiarata e motivata), ha invece prodotto conseguenze retroattive per i cittadini. 

Poste Italiane, di diretta emanazione del Mef, ha chiuso i battenti in una notte, lasciando i cittadini che contavano su di essa per la cessione del credito, nell'incertezza e nella disperazione.

La sostanza è che questo governo, pur consapevole dei disastri causati dai decreti, ha impiegato mesi per rimediare con un altro decreto ancora più restrittivo e punitivo.

Anche l'informazione, su questo tema, ha quasi denigrato una legge che, invece, ha per la prima volta agevolato i meno abbienti e le PMI e che viene troppo spesso citata, a sproposito, solo per le storture e le truffe che invece riguardano altri bonus come quelli per le facciate e che nulla hanno a che vedere con il Superbonus 110%.

Ora ci ritroviamo con famiglie fuori di casa piene di debito e cantieri bloccati, le imprese impossibilitate a continuare i lavori con cassetti fiscali pieni ed eguali debiti, gli operai senza stipendi ormai si contano a migliaia.

Per chi volesse approfondire il tema è possibile rivolgersi alla “Associazione esodati superbonus” che potrà fornire ogni tipo di chiarimento e approfondimento indispensabile per comprendere bene lo spirito di una legge che, per la prima volta in questo Paese e al netto dei furbetti che possono averne approfittato, ha consentito a tante PMI di sopravvivere in un momento di pandemia e a molti cittadini non capienti di poter migliorare le proprie abitazioni. 

Grazie per l’attenzione».

Doris Castello

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