“Cara Unione

scrivo per segnalare la situazione delle famiglie della scuola primaria di via Stoccolma.

La scuola è stata chiusa per accertamenti sulle condizioni strutturali, lavori che richiederanno un po’ di tempo.

Come soluzione temporanea sono stati stabiliti dei turni con il plesso adiacente, la scuola media dello stesso istituto comprensivo.

Successivamente, per riprendere il tempo pieno sono state prospettate alle famiglie diverse soluzioni a scelta: allocare alcune classi nella parte ‘sana’ della scuola primaria, spostare tutte le classi in una scuola a Selargius, continuare con i turni in attesa di identificare altre soluzioni a Cagliari.

Le famiglie hanno optato per la soluzione a Selargius.

La sorpresa arriva quando il comune ha presentato il tariffario per lo scuolabus. Non solo stiamo subendo disagi enormi e i nostri figli stanno perdendo ore preziose di istruzione, ma ci fanno anche pagare lo scuolabus. La giustificazione è stata: 1) è una soluzione che avete scelto voi; 2) essendoci anche residenti fuori Cagliari far pagare tutti sembrava il modo migliore per essere inclusivi e non caricare solo su questi l’onere del servizio.

La risposta 1) è una sciocchezza. La responsabilità della scelta non è in capo alle famiglie. E le modalità con cui ci sono state presentate le alternative assomiglia a un ricatto. La risposta 2) è legata a un problema tecnico, ma amministratori seri devo risolvere queste questioni.

Segnalo questa situazione nella speranza che possa sensibilizzare quante più persone possibile.

Cordiali saluti”.

Un genitore*

(*le generalità, a conoscenza della redazione, vengono omesse nel rispetto della privacy e secondo la normativa vigente

***

Potete inviare le vostre lettere, segnalazioni e contenuti multimediali a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che esprimono opinioni, denunciano disservizi o anomalie e non necessariamente ne condivide il contenuto)

© Riproduzione riservata