Cara Unione,
vorrei esprimere il mio disappunto riguardo alla gestione della continuità territoriale affidata ad AeroItalia, un servizio che, a mio parere, sta penalizzando pesantemente i residenti sardi, soprattutto chi, come me, si sposta frequentemente per lavoro.
Giovedì ho preso il volo AeroItalia da Cagliari per Roma delle 19:00, ma l’aereo è atterrato con un’ora di ritardo a Cagliari, probabilmente a causa della pratica della compagnia di triangolare le tratte da e per la Sardegna con un numero ridotto di velivoli. Con margini così ristretti tra un volo e l’altro e una flotta insufficiente, i ritardi sono inevitabili, e i passeggeri finiscono per subirne le conseguenze.
Siamo partiti con un'ora di ritardo, alle 20:10, e siamo arrivati a Roma solo alle 21:05, in un piazzale distante dall’aerostazione. Tra navette e tempi di trasferimento, ho raggiunto il terminal solo alle 21:25, quando ormai era impossibile prendere il Leonardo Express e l’ultimo treno disponibile per Napoli da Termini. Di conseguenza, ho perso sia il collegamento ferroviario che il Frecciarossa per Napoli, sono stati obbligato a noleggiare un’auto all’ultimo minuto con un costo elevato, oltre alla notevole perdita di tempo e allo stress accumulato.
Essendo una persona che vola circa 90 volte l’anno, posso affermare che chi vive in Sardegna e lavora fuori ha necessità di un servizio affidabile e puntuale. Purtroppo, l’assenza di accordi di codeshare – come quelli che esistevano in precedenza con ITA Airways – fa sì che AeroItalia non si prenda alcuna responsabilità per i voli in coincidenza o i ritardi. I passeggeri sono completamente abbandonati a se stessi, e il disinteresse del personale di bordo per le esigenze dei passeggeri – che nel mio caso includevano un’urgenza di collegamento – rende tutto ancora più frustrante.
AeroItalia, inoltre, impone tariffe esorbitanti per la prenotazione dei posti ai residenti e utilizza cabine fatiscenti, spesso prive di comfort basilari. A ciò si aggiunge l’assenza dei fingers, costringendo i passeggeri a percorrere lunghi tragitti tra l’aereo e il terminal, e aumentando ulteriormente i tempi di attesa e spostamento.
Ritengo che questa situazione rifletta un bando di continuità territoriale concepito senza alcuna attenzione alle vere esigenze dei cittadini sardi. Pretendo da cittadino sardo che le istituzioni intervengano immediatamente per attuare i miglioramenti necessari a garantire che la continuità territoriale torni a essere un servizio efficiente e rispettoso delle esigenze dei residenti in Sardegna. Questo tipo di disagi e costi aggiuntivi sono inaccettabili e non possono essere ignorati.
Giuseppe Chironi

***

Potete inviare le vostre lettere, segnalazioni e contenuti multimediali a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che esprimono opinioni, denunciano disservizi o anomalie e non necessariamente ne condivide il contenuto)

© Riproduzione riservata