“Cara Unione,

ecco quello che accade nella ‘città della ceramica’, Oristano.

Dove non esiste nessuna informazione sull'installazione delle ceramiche nel centro storico e i visitatori si chiedono che significato abbiano quelle opere sparse per le piazze. Poi si imbattono nell'opera deturpata (per l'ennesima volta) della ceramista Valentina Pisu, posizionata nella piazzetta adiacente a via S. Saturnino, molto meno trafficata rispetto alle altre piazze e dove, evidentemente, i vandali possono agire indisturbati, nell'indifferenza totale di chi queste opere le ha commissionate e dovrebbe tutelarle.

È possibile che non si riesca a posizionare quest'opera in un luogo che le dia maggiore visibilità e dove possa essere rispettata? È possibile che chi commette questi atti venga punito in modo esemplare, tanto da essere un deterrente per altri teppisti? 

Ma soprattutto, è possibile che il centro di Oristano abbia l'attenzione che merita e appaia pulito e dignitoso per tutti, anche per chi abita in città tutto l'anno e vorrebbe poter esserne fiero? Sembra tanto difficile. 

Grazie per l’attenzione”.

S.C. – Oristano

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