«Basta con il fumo nei “presunti” ristoranti all’aperto»
Esercizi pubblici e titolari di stabilimenti dovrebbero vietare le sigarette, c’è troppa arroganzaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Cara Unione,
massimo rispetto per i fumatori, è una loro scelta consapevole, ma non se ne può più di condividere, di fatto, il tavolo del ristorante “all’aperto” o il lettino al mare con accaniti della sigaretta.
Se un ristorante ha una copertura in legno o in canne, se ha sistemato i coperti sotto un grande ombrellone o sotto una pergola non può – non dovrebbe – tenere i posa cenere sul tavolo e consentire di fumare. O meglio: servirebbe un intervento a monte dei sindaci che, con un’ordinanza, dovrebbero disporre il divieto. Capita sempre che il fumo venga indirizzato verso un tavolo diverso dal quale il nostro fumatore si gode il momento, infischiandosene degli altri e rimanendo sordo alle perplessità. Arroganti. Visto che l’educazione non è sempre di questo mondo, andrebbero introdotte le sanzioni. E, nell’attesa, i titolari dei ristoranti finto-all’aperto e degli stabilimenti balneari che operano in Comuni costieri con un sindaco distratto (o fumatore?), farebbero bene a far sparire i posa cenere e a invitare chi fuma a farlo a casa sua.
F. L.
***
Potete inviare le vostre lettere, segnalazioni e contenuti multimediali a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.
(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che esprimono opinioni, denunciano disservizi o anomalie e non necessariamente ne condivide il contenuto)