«Cara Unione,

Qualcuno finalmente tira fuori la storia dei parcheggi a Cagliari. Quali? Appunto, quali?

Tra quelli multipiano chiusi e quelli solo a pagamento, la scelta in certe zone scarseggia in modo grave. Sono a favore dell’uso delle biciclette però ho una macchina e da qualche parte la devo pur sistemare. Non ho un garage, nemmeno un posto auto, quindi quando sono fortunato trovo parcheggio a meno di un chilometro da casa ma a volte devo cercarlo anche per mezz’ora. A quel punto la lascerei lì per tutta la settimana, se non fosse che al lavoro non ci arrivo in bicicletta perché faccio parte dei pendolari “al contrario”, ossia di quelli che da Cagliari vanno verso la provincia. Per gli sfortunati come me non ci sono soluzioni. Quando rientro a casa giro e giro ancora, incrociando altri disperati come me. Mezzi pubblici? Potrei prenderli e poi fare qualcosa come quattro chilometri a piedi (otto fra andata e ritorno).

Ora con la campagna elettorale sento varie proposte, una domanda: qualcuno ha ascoltato anche le esigenze dei poveretti come me? Che chiedono parcheggi liberi in quantità maggiore nelle zone cosiddette residenziali? E che vorrebbero potersi spostare solo con i mezzi pubblici? O viva la bicicletta e gli altri che si arrangino?

Scusate lo sfogo».

G.L.

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