Un povero Re Sole
Caffè Scorretto
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N uvole scure sulla Francia. Il Re Sole è obnubilato. Macron ha deposto lo scettro. Per riconquistarlo dovrebbe sostituire l’autorità, che l’alta carica gli conferisce, con l’autorevolezza. Che però gli manca. Ora è soltanto un Furbo che cerca di scamparsela. I francesi hanno tradito De Gaulle. La sua Quinta Repubblica ansima. Non era mai accaduto da quando nel 1958 il Generale fece approvare una Costituzione che abolisce il parlamentarismo e lo sostituisce con il semipresidenzialismo, regime più forte e centralizzato. Era la risposta pratica e politica alla domanda retorica che egli stesso si era posto con gallica ironia: «Come si può governare un paese che ha 246 varietà di formaggio?». Oggi quell’interrogativo va aggiornato. Oltre all’enorme varietà di formaggi c’è in Francia una rilevante varietà di etnie, molte delle quali si coagulano nell’islamismo. Sono queste, secondo gli analisti del voto, che hanno contribuito in larga misura al successo dell’estrema sinistra. Oltre a loro anche i giovani francesi di ultima generazione, maschi e femmine, che inneggiano ai terroristi di Hamas, sventolano bandiere palestinesi, bruciano quelle israeliane, nascondono il tricolore, si proclamano antisemiti. L’Islam è alle porte di Parigi. Le periferie e le banlieue sono già cosa loro. Il Re Sole obnubilato sta studiando la sharia: non si sa mai. Allah akbar.