Q uella frase di Facci sulla ragazza che denuncia di essere stata violentata da La Russa junior, quella frase goffamente orrida che tutti ricordiamo (viceversa quasi nessuno ha letto il resto del pezzo), quella frase poi disconosciuta da lui stesso era effettivamente una schifezza.

Perciò che la Rai abbia cancellato sul nascere la sua striscia non è un’ingiustizia né uno scandalo. Però è un peccato. Al di là dello specifico e sfortunato episodio Facci spesso dice cose dell’altro mondo - è un’opinione personalissima, e come tale incontestabile quanto irrilevante - ma lo fa con intelligenza, efficacia e sincerità intellettuale rare. Dicono che sia di destra ma detta così vuol dire poco, come quando i critici classificano “di fantascienza” i romanzi che non sanno inquadrare. Dicono che sia pungente, e lo è nel senso che a ogni riga minaccia di far scoppiare la bolla di placide convinzioni automatiche in cui ci culliamo un po’ tutti. Fondamentalmente è un irregolare e un insofferente, oltre che un garantista. Anzi, il sospetto è che quello svarione gliel’abbia suggerito l’inconscio per boicottarsi mentre stava per incassare il dividendo del suo non essere di sinistra, e soprattutto di quella giusta.

Viceversa Pino Insegno, che il suo essere di destra lo brandisce come il numeretto che dopo lunga attesa certifica che è arrivato il tuo momento, lui sì che ce lo beccheremo.

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