F rancia a soqquadro, Francia blindata. I fumi della ribellione hanno avvolto Parigi e si sono espansi di città in città fino a Marsiglia. Saccheggi, incendi e violenza selvaggia hanno contagiato Belgio e Svizzera. C’è sproporzione tra l’uccisione, per quanto intollerabile e vile, di un ragazzo della comunità islamica dei sobborghi parigini e la reazione dei giovani delle banlieue. Il vulcano, carico di lava incandescente, è esploso. Il meticciato francese aspettava un’occasione per fare scoppiare la propria rabbia generazionale. La risposta di Macron è stata schizofrenica. Con apparente indifferenza è andato a teatro mentre divampava la sommossa, poi ha scatenato la reazione. Deve disinnescare una bomba a orologeria che potrebbe trasformare la rivolta in rivoluzione. Il Paese è spaccato in due società contrapposte. Ne sono la raffigurazione due collette online: una - che ha raccolto 200mila euro - a favore della madre del ragazzo ucciso; l’altra - che ha superato il milione di euro – destinata alla famiglia del poliziotto uccisore. Ci si domanda se quei numeri rappresentino in proporzione l’orientamento dei francesi. Il fallimento dell’immigrazione senza regole e del multiculturalismo ideologico emerge dai fatti. L’Islam ha bussato di nuovo al portone d’Europa. Una sveglia col botto per la bella addormentata.

© Riproduzione riservata