S e i vaccini fossero molto più pericolosi di quel che sappiamo, come qualcuno teme, Salvini non si sarebbe vaccinato, Meloni neppure e tantomeno Renzi.

Se i vaccini fossero molto più pericolosi di quel che sappiamo non avremmo visto magistrati e giornalisti chiedere in nome della loro importante funzione di essere immunizzati prima degli altri mortali.

Se i vaccini fossero molto più pericolosi di quel che si dice lo sapremmo perché un sacco di testate non aspettano che di raccontarlo. Vedere per conferma titoli come “Muore tre giorni dopo il vaccino” e solo alla decima riga del pezzo c’è scritto che il malcapitato viaggiava da anni sul filo del coccolone perché aveva le arterie otturate.

Se i vaccini fossero molto più pericolosi di quel che si dice lo sapremmo perché sessanta fra premier e ministri della sanità occidentali, mille fra manager e consiglieri d’amministrazione delle compagnie produttrici e duemila fra analisti e leader dei servizi segreti interessati lo saprebbero. E quando un segreto lo sanno più di cinque persone, o dalla sesta in poi muoiono tutte di incidente oppure il segreto smette di essere tale.

Se i vaccini fossero pericolosi avrebbero già vaccinato mezza Africa e in Italia si starebbe appena cominciando. Invece è andata al contrario. E la cosa triste è che ragionandoci sopra lo troviamo rassicurante.

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