N on siete voi rimbambiti: certi titoli sui giornali li avete già letti davvero. E continuerete a leggerli, un po’ per pigrizia nostra e un po’ perché certe cose non cambiano. Ecco un breve elenco, così non vi preoccupate in caso di effetto déjà vu.

1)”Il ritorno di Trump”

2) “L’autunno della Merkel”

3) “Il silenzio del Colle”: perfetto per tutte le occasioni in cui Mattarella tace, cioè quasi sempre. Unica avvertenza: poi nel pezzo sottolineare con tono severo che si sbaglierebbe di grosso a prendere questo silenzio per distacco. Al contrario, “il presidente segue con estrema attenzione i nuovi delicati sviluppi politici”

4) “Effetto Draghi”, poi due punti e una cosa bella. “Effetto Draghi: è sabato”

5) “M5S nel caos”, in caso di giornale spiritoso, oppure ostile al Fatto quotidiano, diventa “Travaglio M5S”.

6) “Temperature record”

7) “Un uomo tranquillo, salutava sempre – parlano i vicini”: perfetto per il ritratto umano di un qualunque assassino/terrorista/farabutto, da pubblicare accanto al pezzo di cronaca sull’arresto. Secondo le statistiche il 98,7% dei grandi criminali salutava sempre i vicini. A questo punto salutare sempre non sarà una prova ma comincia a essere un indizio. Invece in redazione c’è uno che dev’essere un galantuomo a prova di bomba perché non saluta mai nessuno.

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