I eri più di un commentatore ha sfoderato un tono compiaciuto per la sconfitta delle attiviste di Osez le feminisme, che avevano portato in tribunale gli organizzatori di Miss France per via del regolamento discriminatorio del concorso. In particolare un po’ tutti si sono concentrati sulla regoletta della statura, che il tribunale ha salvato decretando che è lecito pretendere che le concorrenti siano alte almeno un metro e 70. E quindi giù un gran dibattito tra i pensatori più austeri, molto sollevati per lo scampato pericolo di una reginetta tracagnotta, e gli intellettuali di più larghe (ma meno alte) vedute, pronti a concepirne una di 1,65.

Eppure le altre regole sono molto più interessanti. Se aspiri a diventare Miss France, per esempio, non devi fumare né bere alcol in pubblico, non devi avere tatuaggi più grandi di 3 centimetri, non puoi aver girato video hard e non puoi fare ironia sulla politica in pubblico. In pratica per aspirare alla coroncina devi essere bella, ovviamente, ma anche un’oca senza opinioni (se proprio le hai, guai se le esponi facendo la spiritosa), devi lasciare l’illusione di essere casta e non puoi neanche sorseggiare un rosso in un bistrot chiacchierando con un amico, o con tua nonna.Poi, certo, noi siamo occidentali e quindi non spariamo addosso alle ragazze in piazza come quei patriarcali degli iraniani. Che sollievo, che soddisfazione.

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