L a notizia che i cassieri di alcuni grandi magazzini sono stati sostituiti da una “macchinetta” anticipa un altro mondo, senza anima. Casse piene: dare e avere, partita doppia. Affari. Si dirà, bellezza è il progresso: niente da eccepire ma qualche considerazione va fatta e merita rispetto. A parte ogni valutazione sull’occupazione non è per niente simpatico che sorrisi e arrivederci in tutte le lingue del mondo siano sostituiti da un attrezzo con tante lucine e la sua voce metallica che ti dice: inserire, rifare. Mentre i lavoratori rischiano di andare a casa o lo sono già, il prezzo del prodotto anziché diminuire aumenta e a guadagnarci è solo il gestore. Il sistema “fai da te” avanza e come un panzer oltre gli addetti alle casse dei market elimina anche i centralinisti degli uffici pubblici. Le centrali telefoniche sono ormai automatiche, smistano e costringono il cittadino a lunghe attese che sfiniscono e finiscono spesso nel nulla tra sbadigli e parolacce. Il nuovo taglia fuori gli anziani e i più deboli: email, password e account, parole strane, per tanti arabo. Non è semplice spiegare al vecchietto abituato il primo di ogni mese a ritirare la pensione alle Poste che esiste un attrezzo salta fila chiamato bancomat. Di questi tempi c’è chi ancora sopravvive con 600 euro e vive per un sorriso, una stretta di mano e un buongiorno.

© Riproduzione riservata