L ’ultima follia green è di Bill Gates. Il fondatore di Microsoft ha finanziato un progetto di geoingegneria per mettere in ombra la Terra. Vuole aprire un enorme ombrello di polvere di carbonio per ripararla dai raggi del sole. Geoingegneria è un neologismo inquietante: significa studiare e attuare interventi di modifica sulla macchina che governa il nostro Pianeta. «Quos vult perdere, Deus dementat»: Dio fa sragionare coloro che vuole mandare in rovina. La hibrys greca, ossia la superbia dell’uomo nello sfidare gli dei, conduce alla perdizione e al castigo. Per primo ci provò Prometeo, che rubò il fuoco ai custodi celesti. Il re dell’Olimpo lo condannò a un supplizio eterno. Furono puniti per la loro arroganza anche Icaro, Tantalo, Sisifo e Marsia, l’aulete che sfidò Apollo: una presunzione che il dio del sole punì facendolo scorticare vivo. Fu un peccato irredimibile anche la disubbidienza di Eva a Dio. La punizione divina si abbatte tuttora su tutto il genere umano. Le metafore, le allegorie, la simbologia del Mito sono ammonimenti: l’uomo non osi imporre alla natura i propri desideri, abbia coscienza della sua insignificanza, accetti le leggi sovrumane che egli non può mutare. Essere uomo è fatica, forse dannazione, una condizione che va accettata con intelligenza e umiltà. Non sfidando il Sole e gli Dei.

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