N on è vero che Beppe Grillo era (è) scomparso. Si era sparsa la voce che nella vecchia Europa si sentisse in pericolo dopo che la giovane Ue, aveva liberalizzato l’entomofagia: che altro non è se non il consumo alimentare degli insetti, grilli innanzitutto, da parte degli esseri umani. Solo maldicenze. Beppe, esaurite le missioni di comico fustigatore e di politico allucinato, si era ritirato in un deserto per depurarsi e santificarsi. Nel suo eremitaggio, come un Buddha del terzo millennio, ha avuto un’illuminazione: ha visto l’Altrove. Tutti i fondatori di religioni hanno descritto un Altrove come meta ultima e felice dell’esistenza. Profeta di un nuovo credo, ha diffuso la sua dottrina, che parte da un assunto minimale: «l’uomo è irrilevante». Più della fisica ha valore la metafisica, l’invisibile più del visibile. Bisogna rinunciare al superfluo, combattere il consumismo. É un ritorno alla decrescita felice. Decrescete e moltiplicatevi. Tra misticismo e comicità vuole entrare nel ristretto novero dei grandi iniziati fondatori di religioni. Attento Grillo: Conte è già in agguato. Non proporlo al Padreterno, che ha la chioma candida di Mattarella, quale presidente del Consiglio dell’Altrove. Ti ha già usurpato il trono in terra, farà altrettanto con quello dell’aldilà. Mai mettersi un Conte in seno.

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