A gennaio 2024 l’indennità dei sindaci dei Comuni nelle Regioni a statuto ordinario sarà parametrata al trattamento economico dei presidenti delle Regioni: 13.800 lordi mensili ai sindaci delle città metropolitane e via via a scendere ai Comuni più piccoli. La Sardegna, regione a statuto speciale che neppure i governanti hanno ancora ben capito perché e per fare cosa, di sicuro impegnerà i fondi e procederà all’incirca in fotocopia con le altre regioni. Parliamone. Non tanto per sminuire la funzione dei sindaci, i primi e i soli a sporcarsi le mani per sistemare i problemi che lo Stato e le Regioni caricano e scaricano. Le indennità sono sacrosante, ci sarebbe però da discutere sulla gradualità; la Regione dovrebbe interrogarsi se è giusto che il sindaco di una città capoluogo di provincia con popolazione fino a 100 mila abitanti (Oristano, Nuoro) incassi 9.660 euro lordi mensili e il sindaco di un comune con popolazione da 30 a 50 mila abitanti ma non capoluogo di provincia 4.830 euro lordi mensili. Giocoforza tutti i sindaci sono sul pezzo mattina e sera, Natale e Pasqua; si beccano parolacce, insulti e minacce. I consiglieri regionali fanno la settimana cortissima e ricevono, per cantarla con Mina, “regali e rose rosse per il loro compleanno”. E così il troppo dei consiglieri regionali finisce per impoverire il quasi giusto dei sindaci.

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