S iamo davvero sicuri che il Regno Unito sia nel Terzo mondo? E che solo l’illuminata Italia possa salvarlo? Qualche dubbio c’è, alla luce (anzi, al buio) della vicenda di Indi, la bimba affetta da una malattia che non dà scampo, ma tanta sofferenza sì. I giudici di Sua Maestà - su solido parere medico - hanno disposto di spegnere le macchine che la tenevano in vita. Se vita era, quella. Dunque anche a Londra, non solo a Berlino, alla fine un giudice si trova.

Ci sono 59 milioni di italiani vivi, anche malati, di cui prendersi cura qui, magari con la stessa qualità assistenziale garantita nel Regno Unito, che sa badare a se stesso. Difficile capire, se non per ragioni di consenso elettorale, perché la premier Meloni sia entrata a gamba tesa in una vicenda gestita dall’eccellente sistema britannico, concedendo la cittadinanza alla bimba per farla venire in Italia a curare l’incurabile. Se si cercava il miracolo, casomai era più adatto il Vaticano.

Ora che la piccola Indi riposa in pace, arriva pur tardivamente - e finalmente - il tempo del buongusto: è il minimo sindacale, parola che peraltro ricorda il diritto allo sciopero. E riposiam o un po’ anche noi giornalisti, da certi accanimenti che creano stupri grillini da prima pagina e ben altre attenzioni, di serie B, per donne violate e poi congedate con un trafiletto. L’informazione è una cosa seria. Almeno, dovrebbe.

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