M orire di freddo è una brutta morte, e chi non sa chiedere al proprio corpo uno sforzo di fantasia si informi da un medico. E scampare all’assideramento non è una bella vita, soprattutto se intanto hai visto soffrire e poi smettere di esistere un vecchio padre, o una figlioletta. Ne parliamo perché ibernare vive le famiglie è l’ultima trovata di Putin, che non trovando la vittoria sul campo cerca la vendetta nelle case, e distrugge centrali e reti elettriche ucraine e in generale tutte le infrastrutture indispensabili per una popolazione che presto affronterà un inverno a -20. Si chiama terrorismo ed è come avvelenare un acquedotto o sparare su una scolaresca, ma su scala industriale. Si chiama terrorismo ed è così che l’altro giorno lo ha definito il Parlamento europeo, in un testo approvato a larga maggioranza. Gli eurodeputati M5S si sono astenuti e questo può non sorprendere, mentre stupisce che fino all’ultimo momento il gruppo S&D (socialisti e democratici) si sia dibattuto nell’indecisione. E addirittura tre europarlamentari del Pd abbiano votato no. Da tempo a sinistra si ammonisce a non dare ascolto a chi va in giro con troppe certezze nella fondina, ed è molto giusto. Ma che ascolto merita chi in tasca ha solo incertezze, e ogni tanto le estrae, le lucida, e poi le ripone con un sospiro problematico mentre davanti a noi l’orrore ammazza e va al galoppo?

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