C i sarebbe da piangere a parapioggia aperto e, vista l’aria pesante che tira, si può capire. Ma poiché tutto è sempre grave e niente è mai serio meglio buttarla sul ridere. La “r”, lettera guida del 2022, riaffiora tra i ricordi e rispolvera resilienza, ripresa, resistenza, relax ma soprattutto risata. Non per sognare, come gli illusi del ’68, che sia “sa accabadora” del potere costituito ma perché la risata mordente dei pacifici appiccichi l’irrisione sulla faccia dei potenti suonati e depotenziati. Siamo seri, i 100 euro di multa per i no vax fanno urlare e scompisciare. Il caravanserraglio tra Regioni e Governo sul ritorno a scuola, per l’irraggiungibile Vincenzo De Luca nient’altro che una “pazzallariata” che riporta ai fratelli De Rege: “vai avanti tu che a me vien da ridere”. C’è da sbellicarsi leggendo che diversi Comuni hanno chiesto di spendere il Pnrr, Piano nazionale a doppia “R” (ripartenza e resilienza) nella costruzione di canili che, con tutto il rispetto dovuto agli animali, non si capisce cosa c’azzecchi con la ripartenza degli esseri umani. In questo nostro bel Paese tutto fa spettacolo. “Abbiamo impegnato tutte le nostre speranze, ha detto alla Camera, il ministro della Speranza, Salute” riferisce la giornalista Rai che potrebbe aver invertito il cognome del Ministro con il suo Ministero per scatenare una decovizzante risata.

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