Capitale dei rifiuti
Caffè Scorretto
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R oma in questi giorni sta mostrando il suo volto peggiore. No, non sto parlando della crisi di governo e dei nostri politici, ma dei rifiuti. Montagne di spazzatura in ogni angolo della città, che sia centro o periferia. Addirittura, sui social gira la foto di un ragazzo (evidentemente in preda ai fumi dell’alcol o peggio) che dorme tra i sacchetti di immondizia. «Il sonno riciclato», ha ironizzato qualcuno. Rifiuti, rifiuti, rifiuti, non si vede altro. Una questione sulla quale ha sbattuto il muso la sindaca Raggi e sulla quale sta sbattendo il muso il successore Gualtieri. Un problema annoso mai risolto. Per affrontarlo, pare che la Giunta capitolina abbia finalmente deciso di costruire un termovalorizzatore. Per il M5s è gradito come il fumo negli occhi. «Mai e poi mai», hanno strillato, inserendo il no all’impianto nella lista di desiderata sottoposta a Draghi per evitare la caduta del Governo. Intanto in Danimarca hanno appena inaugurato un nuovo termovalorizzatore che brucia i rifiuti e produce energia. Oltre al moderno e innovativo aspetto architettonico, questa complessa opera ingegneristica è al top sia in termini di prestazioni energetiche che ambientali.
Dove lo hanno collocato? Nel centro della capitale Copenaghen. Così, giusto per dire.