D icono che il campanilismo sia una esclusiva italiana. Deriverebbe dall’Italia dei Comuni, quando le città si governavano da sole con un certo grado di indipendenza dal Papato e dall’Impero che costituivano le due grandi potenze politiche del Medioevo. Sarebbero nate da questo antico humus antipatie leggendarie. Che so, Livorno contro Pisa, Messina contro Reggio Calabria, Trieste contro Udine e, per restare nel nostro orticello, Sorso contro Sennori. Una sfida, quest’ultima, resa frizzante dall’innato spirito dei sorsesi che una volta, in occasione della festa patronale, fecero i fuochi d’artificio di giorno per non farli vedere «a quelli di Sennori». Da leggenda. Ma siamo sempre nell’ambito delle guerre tra città, tra piccole comunità. Insomma, beghe di campanile. Ora, però, c’è un duello che mette di fronte due colossi che non si sono mai amati: Gran Bretagna e Francia. Gli inglesi sono usciti dall’Unione europea. E sai che fanno i francesi per punire la Brexit? Mettono solo pochi agenti al controllo dei passaporti all’arrivo dei traghetti a Calais, causando colossali ritardi e costringendo ad attese di ore sotto il sole di Dover gli inglesi intenzionati ad andare in vacanza nel Vecchio continente. Eh, la grandeur francese. Altro che le ripicche Sorso-Sennori.

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