Torna dopo due anni di stop a causa del Covid la Sagra del carciofo di Samassi, giunta ormai alla 33esima edizione.

Dal 16 al 19 marzo quattro giorni dedicati a degustazioni, laboratori didattici, presentazione di libri ed eventi culturali, manifestazioni sportive e spettacoli.

Obiettivo dell’evento è valorizzare le realtà produttive della zona e in particolare l’alimento principe di Samassi. Il carciofo, appunto, produzione principale su cui si basa l’economia del paese, il cui territorio è caratterizzato dalla presenza di enormi coltivazioni che si distendono a perdita d’occhio.

Il programma della sagra è stato illustrato in una conferenza stampa. Giovedì 16 si parte con i laboratori didattici per gli alunni della scuola primaria e la presentazione del libro Làdiri.

Venerdì 17 il convegno tematico "Packaging in agricoltura tra sostenibilità e innovazione", organizzato dall'Agenzia Laore e dall'assessorato all'Agricoltura del Comune.

Sabato 18 e domenica 19 via libera a mostre ed esposizioni, cooking show, workshop, laboratori.

Le domus e le lollas che apriranno i portoni ai visitatori sono 20. Novità di questa 33esima edizione è il carciofo street food, con 16 diversi punti ristoro lungo il percorso della manifestazione.
In concomitanza c’è anche la 22esima Fiera agroalimentare del Medio Campidano: lungo le strade del centro storico si snoda un percorso con circa 60 stand espositivi di artigiani e agricoltori.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata