La grande festa di Sant’Efisio, lo sanno bene i cagliaritani, si celebra a maggio ed è una delle più importanti della Sardegna.

Ma il Santo viene venerato anche il 15 gennaio, giorno in cui la Chiesa ha fissato la Memoria Liturgica e in cui – secondo la tradizione – subì il martirio per decapitazione sulla spiaggia di Nora, invocando prima di morire la protezione divina sul popolo sardo.

A Pula, nella chiesetta sulla spiaggia di Nora a lui dedicata, vengono celebrati tutti i rituali.

Il 12 gennaio c’è la vestizione del simulacro del Santo. Sabato 14 la processione e la messa celebrata dall’arcivescovo Giuseppe Baturi, in serata i fuochi d’artificio e una veglia di preghiera.

Domenica 15 al mattino c’è la processione con la messa in spiaggia, nel pomeriggio il simulacro del Santo viene riportato in processione in parrocchia, dove alle 18.30 si celebra la messa.

(Unioneonline/L)

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