Suoni e colori, balli e musiche. E poi i gioielli, i costumi tradizionali e i cavalli. Il 12 maggio si rinnova a Sassari l’appuntamento con la Cavalcata Sarda, una festa in cui ogni anno oltre 2mila persone sfilano in rappresentanza dei comuni dell’Isola a piedi, a cavallo o sulle traccas (i caratteristici carri addobbati con fiori e oggetti della quotidianità). 

Uno spettacolo indimenticabile, una delle tre principali feste sarde in cui si riuniscono gruppi folkloristici provenienti dall’intera Isola. A differenza delle altre due (Sant’Efisio e Cagliari e il Redentore a Nuoro), la Cavalcata Sarda è un evento laico.

(Archivio-Calvi)
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Storia e origini

Le radici rimandano alle cavalcate per le vie della città in onore dei regnanti. Secondo lo scrittore Enrico Costa la prima risale addirittura al 1711, quando il consiglio comunale di Sassari, sul finire della dominazione spagnola, deliberò di “far cavalcata” per rendere omaggio al re Filippo V di Spagna. 

La prima edizione moderna si svolse invece nel 1899, quando venne organizzata una sfilata in onore di Umberto I di Savoia e della regina Margherita, giunti in città per l’inaugurazione del monumento a Vittorio Emanuele II realizzato in piazza d’Italia. U n tributo alla casa reale non condiviso da tutti, visto che Sassari era una delle prime roccaforti anti-monarchiche d’Italia.

La manifestazione sarà ripetuta più volte negli anni successivi, da ricordare le edizioni del 1929 e 1939 organizzate sempre in occasione della visita di esponenti della casa reale.

Nei primi anni Cinquanta fu riscoperta e da allora si tiene ogni anno a maggio, salvo nel 2020 e nel 2021 per la pandemia di Covid. Fu il sindaco Oreste Pieroni a far rinascere la manifestazione nel 1951.

Cavalcata Sarda - Sassari - foto Gloria Calvi 09.05.2023
Cavalcata Sarda - Sassari - foto Gloria Calvi 09.05.2023
(Archivio-Calvi)

Costumi sardi tradizionali

Un tripudio di colori, un vero e proprio spettacolo. Ogni anno durante la Cavalcata Sarda si possono ammirare migliaia di persone che sfilano in costume in rappresentanza dei vari comuni dell’Isola. Anche per questo la manifestazione si è guadagnata il titolo di “festa della bellezza”, per la ricchezza e la maestosità che la caratterizzano.

I partecipanti indossano gli abiti tradizionali del paese di provenienza, spesso arricchiti da elaborati ricami e splendidi gioielli in filigrana.

Pariglie Cavalcata Sarda - foto Gloria Calvi 24.05.2023
Pariglie Cavalcata Sarda - foto Gloria Calvi 24.05.2023
(Archivio-Calvi)

Pariglie

Non finisce qui. Dopo la sfilata c’è lo spettacolo delle pariglie. I più bravi cavalieri si esibiscono in spettacolari e ardite acrobazie sui cavalli in corsa, come nelle tradizionali giostre equestri.

Musiche e balli

Già al sabato si tiene una prima rassegna dei canti e delle danze tradizionali della Sardegna, con l’esibizione di vari gruppi, che culmina alla sera in un concerto/spettacolo. Nel giorno della sfilata la rassegna si ripete, sfilano anche le bande di numerosi paesi dell’Isola. Poi la gran conclusione in piazza d’Italia con i balli della tradizione sarda.

Come partecipare

Per partecipare alla Cavalcata Sarda bisogna farne richiesta con largo anticipo. È necessario accedere alla sezione Servizi online del sito web del Comune di Sassari. Per presentare la domanda è indispensabile essere in possesso di Spid (Sistema Pubblico d'Identità Digitale). Possono inoltrare la richiesta i legali rappresentanti delle associazioni o loro delegati allegando la delega.

Cavalcata Sarda 2024, il programma

La grande sfilata parte alle 9 del mattino di domenica 12 maggio da largo Francesco Cossiga. Si comincia con gli abiti tradizionali, poi i motociclisti della Polizia locale, le bande musicali “Città di Sassari” e “Luigi Canepa”, i carabinieri a cavallo, il gonfalone, il Gremio del Massari e i tamburini dei Gremi della città.

Poi inizia la fase “Viaggio in Sardegna”, con gruppi e associazioni folk provenienti da tutta l’Isola. Quindi “Donne di Sardegna”, una sfilata di donne vestite in abiti tradizionali. Poi “Omaggio alla bellezza”, il passaggio dell’auto storica Orsa Siata Spring 1968, unica automobile italiana prodotta in Sardegna, per la precisione a Cagliari.

Si chiude con i gruppi a cavallo, provenienti da diversi paesi dell’Isola, e con la sfilata delle coppie a cavallo.

Alle 16.30, all’ippodromo Pinna, lo show delle pariglie provenienti da Fonni, Logudoro, Norbello, Ovodda e San Vero Milis.

(Archivio-Calvi)
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Altre informazioni utili

Il percorso: si parte da corso Cossiga e la sfilata passa per le principali vie del centro (emiciclo Garibaldi, via Brigata Sassari, via Cagliari, portici Bargone e Crispo, piazza d’Italia) fino a via Roma, angolo via Asproni.

Altre indicazioni agli spettatori: non ostruire il passaggio dei gruppi e dei cavalieri, non avvicinarsi ai cavalli, rispettare le aree delimitate, non sedersi sul marciapiede e non inserirsi nel corteo.

Tutte le informazioni utili e il materiale si possono ricevere allo stand Infosassari del Comune allestito in piazza d’Italia.

(Unioneonline/L)

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