Un vero e proprio braccio di ferro: la magistratura, pur riconoscendo i gravi indizi di reato, li ha liberati ritenendo eccessiva la misura della carcerazione
Scena muta di Luigi Oste, il 62enne pregiudicato sotto accusa per il delitto dell’operatore della Croce Verde sardo, ucciso con un colpo di revolver alla tempia nella sua auto