Ristoratori no pass arrestati e poi rilasciati, blocchi di cemento all’ingresso e licenza ritirata
Un vero e proprio braccio di ferro: la magistratura, pur riconoscendo i gravi indizi di reato, li ha liberati ritenendo eccessiva la misura della carcerazione
Si erano rifiutati di far osservare l'obbligo di green pass all'interno del loro locale e di rispettare il successivo ordine di chiusura del locale imposta dalle autorità: per questo motivo tre ristoratori svizzeri sono stati fermati dalla polizia.
E' accaduto a Zermatt, nel Canton Vallese. I tre esercenti - una coppia e il figlio - sono poi stati rilasciati per ordine di un tribunale, secondo quanto riferito dai media locali.
I giudici hanno riconosciuto che esistono forti sospetti che gli imputati abbiano commesso numerose violazioni di legge, ma ritengono eccessiva la misura della carcerazione.
Dopo l’ordine di chiusura del locale, non rispettato, le autorità avevano utilizzato dei blocchi di cemento per sbarrare l’ingresso. Ma il ristorante aveva proseguito l’attività, improvvisando un bar sui blocchi stessi.
Un vero e proprio braccio di ferro, che ha portato al momentaneo arresto e anche alla revoca a tempo indeterminato della licenza d’esercizio del locale.
(Unioneonline/L)