La Figh ha annunciato che non si faranno le Final4 scudetto che si era ipotizzato di disputare a giugno e ha chiuso anche l'ultimo spiraglio ancora aperto.

Le massime serie sono state così archiviate senza l'assegnazione del titolo 2019/2020 e anche per i sassaresi della Raimond, quarti in classifica e dunque fino a oggi virtualmente in corsa per lo scudetto maschile, è arrivato il rompete le righe.

La società turritana, nonostante il dispiacere per l'occasione sfumata, ha condiviso la scelta e già si concentra sulla prossima stagione.

Intanto la Federazione ha confermato il blocco delle retrocessioni nei campionati nazionali, le promozioni di Molteno, Cingoli e Albatro in A1 maschile, che sarà a 17 squadre, e di Leonessa Brescia, Guerriere Malo, Cingoli ed Erice in A1 femminile, in cui giocheranno 13 club tra cui l'Hac Nuoro. Hanno ottenuto il pass per le coppe europee Conversano, Bolzano e Cassano Magnago (EHF Cup maschile), Oderzo (EHF European League femminile) e Salerno, Sudtirol Brixen e Mestrino (EHF Cup femminile).

LE SARDE - La Raimond, che ha chiuso dunque con un ottimo quarto posto al debutto in A1 maschile, era l'unica compagine sarda ancora in corsa, mentre tutte le altre avevano già archiviato le proprie stagioni.

Nel girone B dell'A2 maschile la Verdeazzurro Sassari si è classificata quinta e l'OjSolution Nuoro ultima. Nella massima serie femminile ancora un ultimo posto per l'OjSolution nuorese, mentre nel girone A della serie cadetta la Lions Sassari si è piazzata terza e le turritane del Sardegna sono arrivate quinte.

LE TASSE - Nei giorni scorsi il delegato regionale Antonello Fancellu aveva anticipato la volontà della Figh di garantire alle società un campionato a costo zero per la stagione 2020/2021. E oggi, la Federazione ha annunciato una manovra da 2 milioni di euro che consentirà ai club di disputare i campionati nazionali, regionali e giovanili senza costi di affiliazione e tasse gara. Un'operazione resa possibile impiegando solo i fondi federali, il 16% dei quali dati dalle tasse che le società avevano versato per l'ultima parte della stagione 2019/2020, chiusasi anticipatamente, e il restante 84% ma anche grazie a una spending review che riguarderà l'attività delle Nazionali, del settore arbitrale e la gestione federale.
© Riproduzione riservata