Nella massima serie femminile di pallamano l'OjSolution Nuoro ha sfiorato il colpaccio sul campo dell'Ariosto Ferrara, dove dopo aver condotto per lunghi tratti nella prima metà di gara, è stata sconfitta 24-21. Le nuoresi, sul più tre, hanno sprecato più volte la palla del più quattro e sono andate poi a riposo sotto di uno (12-11).

Nella ripresa, però, le ferraresi hanno allungato fino al più sei e solo l'intervento di coach Deiana, tornato in panchina per la prima volta, e la registrazione della difesa, ha permesso all'Hac di riportarsi sul meno due. Peccato che le nuoresi, dopo aver pagato la mancanza di freddezza e cinismo nel primo tempo, nel secondo abbiano dovuto fare i conti con la stanchezza e un evidente calo fisico. Migliore in campo, tra le barbaricine, la classe 2005 Martina Filindeu.

Nonostante la sconfitta e l'ultimo posto in classifica, in casa Nuoro si respira un cauto ottimismo che fa sperare in un imminente cambio di rotta.

"Abbiamo giocato una gran partita e per 25 minuti siamo stati a lungo in vantaggio, il tutto nonostante la lunga trasferta e il ritardo della nave che ci ha quasi obbligati a saltare il pranzo. Nella ripresa, invece, abbiamo avuto un calo di 7-8 minuti che abbiamo pagato caro. Avevamo la coperta corta e il Ferrara, che a differenza nostra ha potuto effettuare dei cambi decisivi, ha vinto la partita - ha spiegato il coach Roberto Deiana, che non ha nascosto il proprio entusiasmo per il ritorno in panchina -. È stato molto emozionante vedere la mia squadra lottare su ogni pallone per cercare quel risultato che tanto ha desiderato e presto arriverà. Abbiamo dato dei segnali importanti e sono certo che nelle prossime settimane sarà difficile per chiunque portare via dei punti da Nuoro. Continueremo a lavorare con serenità, nella seconda parte vogliamo giocarcela con tutti".
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