La massima serie femminile è arrivata al giro di boa e la nona giornata, l'ultima dell'anno solare e del girone d'andata, definirà la classifica prima della lunga sosta invernale che terminerà il prossimo 11 gennaio.

Le nuoresi dell'OjSolution, fanalino di coda e ancora a bocca asciutta, alle 15.30 di domani, sul campo del Cassano Magnago, proveranno a spezzare l'inerzia e a sovvertire i pronostici. Le lombarde sono un avversario insidioso, sono settime con sette punti in tasca, si sono dimostrate capaci di fermare, nell'ordine, Leno, Ferrara e Salerno e possono contare sulla migliore realizzatrice del torneo, Michela Cobianchi (39 reti).

"La sconfitta con Casalgrande ci ha lasciato l'amaro in bocca, ma ci è mancata la collaborazione dei portieri. Non possiamo permetterci di concedere percentuali realizzative tanto alte, soprattutto se la difesa e l'attacco riescono a fare la propria parte. Nonostante tutto siamo fiduciose e continuiamo a curare ogni dettaglio tecnico", ha spiegato la capitana barbaricina, Silvia Basolu. "Manchiamo di continuità. Spesso partiamo a mille e andiamo in vantaggio, poi ci adagiamo e diamo alle avversarie la possibilità di superarci. Siamo giovani e ci manca l'esperienza, ma possiamo compensare puntando su velocità e intensità. Il Cassano è una buona squadra, però faremo del nostro meglio per sbloccarci".

A2 - L'anticipo della seconda giornata di ritorno è stato il derby sassarese tra Sardegna e Lions, finito 24-27. Una bella lotta, in cui le leonesse sono prima passate in vantaggio poi hanno subito il ritorno della squadra guidata da Barbara Tetti, che pur priva dell'infortunata Paola Delussu e costretta a rinunciare a Domenica Satta a un quarto d'ora dalla sirena per somma di due minuti, è rimasta in partita fino a tre minuti dalla fine, quando Canova e compagne hanno realizzato l'allungo decisivo. Con questo successo, la Lions si è aggiudicata la seconda stracittadina della stagione.

"Abbiamo vinto e sono molto contenta per i due punti però non sono soddisfatta del gioco. Abbiamo cominciato molto bene, seguendo il piano partita, ma non riusciamo ancora a capire che dobbiamo saper cambiare marcia al momento opportuno", ha spiegato la coach della Lions, Zucchi Pastor. "Mi complimento con la squadra perché non era facile tenere alta la concentrazione dopo i tanti errori commessi davanti al portiere. Per la prima volta siamo riuscite a segnare tanto e, dopo aver chiuso il primo tempo sotto 13-12, abbiamo reagito. È positivo che le ragazze non mollino mai e che lottino fino all'ultimo, abbiamo grande rispetto per le nostre avversarie, ma dobbiamo provare a spingere di più per chiudere le partite in anticipo". "Dispiace essere arrivate al derby senza tutte le giocatrici a disposizione, ma sono abbastanza soddisfatta delle mie ragazze. Una partita vera, giocata a viso aperto e senza paure e ritengo ciò molto positivo", ha sottolineato la coach del Sardegna, Barbara Tetti. "A un quarto d'ora dalla fine, mentre eravamo in vantaggio, Domenica Satta è stata espulsa dopo aver preso il terzo due minuti, una decisione che a caldo avevo ritenuto opinabile ma che, rivedendo le immagini, ho poi capito essere giusta. Nonostante tutto, la squadra ha reagito e ha tenuto per altri undici minuti, ma negli ultimi tre sono mancate le forze, e questo dipende anche da una mancanza di allenamento. È stata comunque una prestazione decisamente migliore rispetto a quella di Dossobuono". La Lions al momento guida la classifica con dieci punti, ma in serata verranno disputate le sfide tra Ferrarin e Dossobuono (alle 18) e tra Cassano Magnago e Leonessa Brescia (18.15), quindi le venete e le bresciane, al momento seconde a quota nove, potrebbero tornare in vetta. Il Sardegna, invece, è penultimo, con cinque punti, davanti al Ferrarin, ancora a zero, e alle spalle del Cassano, quarto con sei punti.
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