Santa Teresa nel campionato nazionale mentre il Carloforte, secondo in Eccellenza e dunque finito agli spareggi promozione, dopo la grande illusione con il successo nell'andata contro il San Sisto deve digerire la delusione di una sconfitta ai supplementari nel ritorno. Il massimo torneo regionale di Eccellenza, stagione 1996-1997, registra inoltre un importante tris di retrocessioni: squadre blasonate e con una grande storia come Alghero, Sinnai e Carbonia precipitano in Promozione.

LA GRANDE CORSA La cavalcata del Santa Teresa si concretizza il 27 aprile 1997. Mancano tre giornate alla fine del campionato e la squadra di Bagatti ospita la Tharros. Successo facile facile: 4-0 con reti di Messina, Congiu, Inzaina e Truddaiu. Al fischio finale però arriva la notizia del pareggio del Carloforte, seconda della classe. Con sette punti di vantaggio a due partite dalla fine la festa può iniziare. "Ho avuto la fortuna di poter contare su due persone eccezionali: mister Bagatti e il direttore sportivo Tramonti", sono le parole del presidente Piero Muntoni emozionato dopo la promozione nel campionato nazionale dilettanti. "Hanno saputo allestire una squadra preparata ad affrontare anche le situazioni più difficili". Anche l'allenatore Bagatti festeggia l'impresa: "Abbiamo avuto momenti complicati ma siamo riusciti a superarli perché abbiamo potuto contare su un gruppo molto unito e formato da atleti seri e disciplinati. Inoltre la società ci è stata sempre vicina". I numeri del Santa Teresa parlano chiaro: seconda miglior difesa (17 gol subiti) e secondo miglior attacco (48 reti fatte), appena tre sconfitte. Un primato costruito tra le mura amiche: 14 vittorie su 15 gare (una persa). Alla fine cinque punti di vantaggio sulla seconda della classe. E Inzaina vice capocannoniere con 16 gol (8 quelli di Ciarolu).

SOGNO INFRANTO Un'altra grande impresa è quella del Carloforte. Conquista la seconda posizione e accede agli spareggi nazionali. Vince (1-0) anche la gara d'andata contro gli umbri del San Sisto. Ma al ritorno, dopo l'1-0 per i padroni di casa nei novanta minuti, cede ai supplementari salutando così i sogni di arrivare tra i dilettanti. Ma andiamo con ordine. I ragazzi di Virgilio Perra dopo aver provato a dar fastidio al santa Teresa lottano punto su punto con il Pula per la seconda posizione che vale i playoff nazionali. Si arriva all'ultima giornata: vince il Pula (3-1 al Carbonia) ma vince, e conserva il punto di vantaggio, anche il Carloforte in casa della Gialeto (0-2, reti di Diego Vinci e Pala). "Già arrivare dove siamo", commenta a caldo l'allenatore, "è stata una grande impresa e una soddisfazione enorme per tutti noi. I giocatori sono stati eccezionali". E c'è lo spazio per qualche rammarico nella corsa al primo posto: "Abbiamo perso gli scontri diretti con il Santa Teresa per un gol al 93' e per un rigore". Il presidente Agostino Stefanelli è già soddisfatto così: "Un grazie all'allenatore e ai ragazzi per quanto fatto". Ma la voglia di sognare c'è. E il Carloforte lo dimostra vincendo l'andata dello spareggio contro il San Sisto per 1-0. Il ritorno in Umbria inizia male. Subito sotto di una rete, Napoli e compagni riescono a reggere l'urto e hanno la grande occasione per dare una svolta al match: un calcio di rigore. Comparetti però si fa parare il penalty. Il risultato non cambia e si va ai supplementari. Il San Sisto ha più energie e trova le due reti che valgono il passaggio al turno successivo. "Abbiamo subito il gol nei minuti iniziali. Poi il rigore sbagliato ha compromesso le nostre possibilità di rimonta anche sotto il profilo psicologico", è il commento a L'Unione Sarda di Virgilio Perra. Così il campionato nazionale dilettanti resta un sogno per il Carloforte.

LE TRE NOBILI DECADUTE Detto del Pula, capace di sfiorare il secondo posto lottando fino all'ultima giornata, la stagione di Eccellenza decreta il tramonto di tre "grandi": Carbonia, Sinnai e Alghero. Sono loro a retrocedere in Promozione. I minerari lo fanno mettendo da parte appena 14 punti: una stagione iniziata male e finita peggio. Giù anche il Calcio Sinnai: errori nel calcio mercato estivo, il tentativo inutile di correggerli e l'amaro verdetto. "È andata così. Cercheremo di risollevarci", la triste considerazione dell'allenatore Gianfranco Pau. L'Alghero gioca l'ultima gara con una piccola speranza: deve battere il Porto Rotondo e sperare in una sconfitta del Sant'Antioco. Non va così. La squadra di Vanni Sanna pareggia 2-2 e i lagunari allenati da Milia travolgono 3-0 la Villacidrese festeggiando la salvezza.

IL CAPOCANNONIERE Subito sotto il podio, ecco il Sant'Elena di Checco Fele, davanti a Iglesias e Arzachena. Poi centro classifica e salvezza per Tharros, Ilvamaddalena, Villacidrese, Porto Rotondo, Gialeto, Corrasi e come detto Sant'Antioco. Re dei marcatori Cardu dell'Ilva con 18 reti. Desole (Alghero) e Inzaina (Santa Teresa) dietro con 16. Poi Murru (Pula) con 14, Isu (Tharros) con 13.
© Riproduzione riservata