Il Carbonia ha dunque centrato il suo primo obiettivo. La squadra è stata costruita per conquistare la Serie D. Sarebbe un doppio salto in meno di un anno. L'ultima stagione, la squadra mineraria ha giocato in Promozione. Durante la scorsa estate non si è fatta mancare il salto a tavolino in Eccellenza grazie alla fusione col Samassi, e poi ha messo su la squadra per vincere puntando appunto alla D.

Ieri a Oristano il Carbonia ha conquistato il suo primo obiettivo, la Coppa di Eccellenza regionale che apre le porte alla Coppa nazionale che offre a sua volta la possibilità, a chi vince la manifestazione, di arrivare sino alla D. Un traguardo che i minerari vogliono comunque conquistare vincendo il torneo di Eccellenza.

"Stiamo facendo bene - dice il direttore Checco Fele -, la società si è mossa bene in estate facendo acquisti mirati (Figos, Boi, Pinna, Angheleddu, Cordeddu, tanto per fare qualche nome) e ha completato l'opera nell'ultima campagna acquisti invernale, tesserando il super bomber che un anno fa a Muravera ha segnato 52 reti".

"Meloni - dichiara l'allenatore Andrea Marongiu - è stato ingaggiato per fare gol. E i gol li sta facendo". Ieri ha segnato anche la rete che ha dato al Carbonia la Coppa Italia.

"Sono felice. Io vivo in campo per il gol, a Carbonia mi sto trovando benissimo. La mia è stata una scelta ponderata. Contribuire a portare la squadra in D sarebbe straordinario in una società gloriosa come questa, con un passato in D e in C". ha affermato il bomber.

È andata male invece all'Atletico Uri che ha ieri a Oristano ha perso la sua terza finale di Coppa. Ma attenzione, la squadra di Massimiliano Paba ha giocato alla pari, ha subito il gol dopo 13', ha rischiato di subirne altri, ma ha anche più volte sfiorato il pareggio. Un gioco brillante che conferma il suo buon campionato da quando in panchina è arrivato Paba. Ora punta tutto sui playoff per la D.

A consegnare la coppa Italia al Carbonia, sabato è stato il presidente della Figc Gianni Cadoni.
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