"C'è tanta rabbia. Giochi una partita di temperamento, in un campo difficile come quello di Firenze, sbagli un rigore e altre buone palle gol, concedi poco ai viola, senti di avere la partita in pugno eppure rimani a mani vuote. Se gli avversari giocano meglio e meritano di vincere sono il primo ad accettare il verdetto del campo: così invece è molto dura. A volte evidentemente ci vuole anche un pizzico di fortuna in più: quella che da tanto tempo ci sta mancando".

E' il commento di Eusebio Di Francesco, tecnico del Cagliari, dopo la sconfitta, la quarta consecutiva, dei rossoblù in trasferta (1-0) contro la Fiorentina.

"Oggi sembrava la giornata giusta, la partita pareva bene indirizzata e alla nostra portata. La prestazione c'è stata, solo il risultato non è stato favorevole ed è questo di cui abbiamo bisogno", ha aggiunto l'allenatore dei sardi. Aggiungendo: "Sono preoccupato per la situazione, io come tutti. Cerchiamo di trovare le soluzioni giuste. Dobbiamo renderci conto che questa non è la classifica che meritiamo per quel che mostriamo sul campo. La paura fa parte del gioco, va affrontata e condivisa".

"Dobbiamo - spiega il mister - uscirne insieme, perché con la paura addosso non si va da nessuna parte. Ci manca un pochino di serenità al momento di affrontare le partite ma oggi devo dire che la prestazione è

stata all'altezza: siamo stati più compatti che in altre gare. La Fiorentina ha avuto un paio di occasioni ma il gol è arrivato da una palla persa ingenuamente a metà campo. Non meritavamo questa sconfitta", ha concluso Di Francesco.

Il ko è stato commentato anche da Diego Godin. "Sono deluso per aver perso una partita importante per noi", ha detto il difensore. "Abbiamo cercato di vincerla - ha aggiunto - e abbiamo avuto occasioni ma non siamo riusciti a portare a casa i punti. Anche un pareggio sarebbe andato bene, a volte è importante guadagnare punti su ogni campo".

"Paura di retrocedere? No ma di certo dobbiamo occuparci di questa situazione", ha continuato l'ex calciatore dell'Inter. "Ovviamente siamo preoccupati perché non vinciamo da due mesi. Dobbiamo lavorare di più, non

conosco un'altra strada per uscire da questa situazione. Noi siamo con il mister, dobbiamo creare un ambiente positivo tutti assieme anche se è difficile quando non arrivano i risultati".

"Negli ultimi anni ho giocato per altri obiettivi ma all'inizio della ho lottato anche per non retrocedere. Ho giocato in una squadra piccola e per me non è una cosa strana. Si deve sempre lavorare e provare a migliorare", ha concluso Godin.

(Unioneonline/l.f.)
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