Un'autentica beffa quella in terra ceca: un'ottima Sassari dopo aver condotto per quasi 30' viene superata al penultimo secondo dal Nymburk 90-89. Parlare di scippo non è esagerato perché in un finale convulso per ben due volte gli arbitri hanno dato palla ai padroni di casa su palloni ingiudicabili.

Una sconfitta che pesa, perché il Banco è 0/2 e ora è costretto a vincere almeno tre delle restanti quattro gare per guadagnare la Final 8 della Champions.

Vista l'assenza dei numeri "4" coach Pozzecco ha scelto uno starting five diverso, questa volta coi due pivot Bilan e Happ, molto cercati e anche in crescita come intesa tra loro. Nymburk però ha fatto 3/3 da oltre l'arco, mentre Sassari 0/5. Dal 15-11 per i boemi un break di 7-0 per la Dinamo grazie a Kruslin che mette subito due triple e va anche in contropiede. Col quintetto ortodosso, una difesa aggiustata e la ricerca immediata del contropiede Sassari prende il volo nella seconda frazione: +13 al 17' grazie pure alle due triple di Gentile.

I boemi provano a riavvicinarsi, ma Burnell è dappertutto e sprigiona energia: 40-50 al riposo.

La Dinamo tocca anche il +14 con Bilan, ma Harding prima e Dalton poi riportano sotto i padroni di casa: 64-70. Il Nymburk si avvicina pericolosamente nell'ultimo quarto nonostante il risveglio in attacco di Spissu. Sul +1 a 17" gli arbitri hanno cambiato idea su una rimessa data inizialmente a Sassari. Nella baruffa finale, Dalton ha firmato il sorpasso con un tiro dai cinque metri.

NYMBURK: Prewitt 17, Harding 28, Dalton 10, Kovar 8, Palyza 8, Kriz 6, Obasohan 9, Zimmerman 4, Safarcik, Tuma, Jirak ne, Rylich ne. All. Oren.

SASSARI: Spissu 7, Bilan 17, Treier ne, Chessa ne, Kruslin 15, Katic 5, Re ne, Burnell 17, Gandini ne, Gentile 18, Happ 10. All. Pozzecco.
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